Il programma rieducativo varia in base a diverse caratteristiche: età del soggetto, grado di maturazione ossea, presenza di busti ortopedici e tipo di ortesi, gravità della patologia.
A seconda della tecnica utilizzata (lionese, chenau, maguelone..), l’obiettivo della rieducazione è quello di svolgere, da sola o in sinergia con il corsetto ortopedico, un azione esattamente contraria a quella che a portato la colonna in deformità.
E’ chiaro ed evidente come i limiti del trattamento sono rappresentati dalla gravità della patologia, intesa come lesione organica, genetica, ecco perche la diagnosi deve essere tempestiva ed il trattamento intrapreso il prima possibile. Deve coinvolgere, inoltre, interamente la psicomotricità del ragazzo, favorire la presa di coscienza delle alterazioni posturali e offrire gli strumenti necessari per ottenere una correzione attiva.